sabato 13 febbraio 2010

After the fire, UK


Capita spesso nel mondo del collezionismo musicale progressivo di imbattersi del tutto inaspettatamente in una band o in un disco sorprendente. Ho acquistato per puro caso a Londra il vinile di "Signs of change" nell'82 su consiglio di un amico appassionato di "Christian rock" e ne rimasi folgorato a tal punto da ricercarlo per gli amici con inserzioni su Record Collector.

Sintesi di sei anni di lavoro e concerti, è un disco di puro prog alla England, nella tradizione quindi dei grandi Yes, ELP e Genesis, con un paio di brani vicini a certo folk alla Steeleye o Fairport.
Nulla o quasi che lasci presagire quella che sarà la svolta new wave della band, che presto firmerà con CBS e produrrà tre album commercialmente fortunatissimi, tanto che permetteranno loro di aprire concerti per ELO, Van Halen e Queen.

La versione Cd contiene bonus tracks risalenti al primo periodo della band di ottimo livello qualitativo; il vinile non è economicissimo ma non impossibile da trovare.

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